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12 Giugno 2017

Le persone spesso pensano che la creatività sia una dote innata e quindi in quanto tale o ce l’hanno o non ce l’hanno identificando la propria personalità con l’essere o il non essere persone creative. In realtà la creatività fa parte, in qualche misura, della dote di competenze trasversali di ognuno di noi, l’essere umano nasce creativo. Nei primissimi anni di vita siamo esseri polivalenti, flessibili, aperti, dinamici, imprevedibili, gioiosi, felici ma tutta questa imprevedibilità piano piano svanisce imbrigliata necessariamente da usi, costumi, regole, criteri, dogmi, culturali ed educativi che ci rendono più “strutturati e civilmente adatti” ma anche più prevedibili e meno creativi. Se ricordiamo quando siamo stati bambini, tutto ciò che abbiamo scoperto, imparato e con cui abbiamo giocato, in un modo o nell’altro ha stimolato e nutrito la nostra creatività soprattutto attraverso l’immaginazione. Il pensiero lavora molto per immagini e dunque noi possiamo avere maggiore o minore padronanza nell’uso della competenza di creatività in funzione di quanto siamo consapevoli o meno delle nostre immagini mentali, esse si formano e si trasformano integrandosi continuamente ai nostri pensieri. Gli schemi mentali o i modi abituali con cui noi affrontiamo e cerchiamo di risolvere i problemi della nostra quotidianità spesso diventano un ostacolo alla nostra immaginazione e dunque alla creatività; cerchiamo continuamente conferme a ciò che già pensiamo sia meglio secondo noi, ritenendo di possedere una unica soluzione giusta da applicare al problema cioè la “nostra soluzione”. Spesso la prima cosa che ci viene in mente non è detto sia la migliore, anzi, questo perché di fronte ad un imprevisto o un problema attiviamo la mente reattiva, cioè quella parte che reagisce istintivamente ad una questione e quindi essendo reattiva, spesso è anche schematicamente o riduttivamente reattiva. La carica emotiva che si porta con sé una situazione fortemente problematica facilita una risposta reattiva della parte reattiva del nostro cervello, quella fisiologicamente più antica.

Cosa fare allora per sviluppare la nostra competenza di creatività?
Come poter migliorare le nostre capacità immaginative di cui la creatività si serve per aiutarci a ricercare e sperimentare nuove e originali “soluzioni”?

  • Impara a gestire le emozioni con intelligenza emotiva
  • Usa la logica ma anche l’intuizione e l’emozione
  • Cerca di sospendere il giudizio ed elimina il pre-giudizio
  • Sviluppa riflessioni utili a “far fronte” al problema più che a risolverlo
  • Supera un’idea ego centrata di te stesso e del tuo pensiero
  • Modifica le tue abitudini più radicate
  • Dai fiducia alla tua mente creativa
  • Esercita l’immaginazione
  • Migliora la tua autostima
  • Impara strategie di pensiero laterale
  • Apprezza il cambiamento e le novità
  • Tieni un diario delle tue idee, anche le più strane
  • Passa qualche ora con i bambini
  • Dedica del tempo ad attività creative anche con qualche stravaganza

La formazione esperienziale utile per allenare Soft Skills (competenze trasversali) è un ottima metodologia per poter apprendere e generare idee, strategie, modalità creative per affrontare e gestire più creativamente la tua vita personale e professionale.

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