fbpx

20 Aprile 2017

La resilienza è un tema sempre più attuale, a tutti i livelli. L’etimologia del termine deriva dal latino re-salio, che significa risalire, saltare, rimbalzare. Per i latini era la capacità di risalire sulla barca dopo che si era rovesciata. La resilienza nell’ambito delle scienze sociali e umane viene definita come “una capacità di saper affrontare le avversità della vita, superarle e uscirne rinforzati o addirittura trasformati”. La resilienza non è sforzarsi all’estremo di difendere le proprie posizioni creando attrito tra sé e il mondo, ma piuttosto l’abilità di trarre apprendimenti utili dalle esperienze difficili già vissute, anche se traumatiche e dolorose, accettando con saggezza protettiva e proattiva ciò che non si può modificare degli eventi per costruire un futuro diverso.
La resilienza non è dunque semplicemente una resistenza (termine con il quale per assonanza spesso la confondiamo), ma è da intendersi come la capacità di un individuo di ricostruirsi un percorso di vita, trovando in sé stessi e nelle loro relazioni con gli altri e con il mondo la forza per superare le avversità.
La resilienza è una capacità che dovrebbe avere anche un gruppo di persone o una squadra, una famiglia, come un’azienda, così come una nazione, che desiderino continuare insieme a progettare il proprio futuro. La resilienza infatti ci permette di continuare a vivere tra alti e bassi, a crescere a dispetto di frustrazioni, avvenimenti destabilizzanti, condizioni di vita difficili e dolorose.
Perciò possiamo affermare che entro i limiti imposti da una determinata situazione di vita, esistano mille possibilità di sviluppo positivo e che non vi siano fatalità completamente irreversibili, se non la morte, dunque tutto è affrontabile e superabile, tutto va affrontato e superato perché l’umano ne ha le capacità e il diritto/dovere. Resilienza e Perseveranza naturalmente vanno a braccetto e hanno un virus comune che può intaccarne l’efficacia, la Procrastinazione.


Oggi il concetto diviene sempre più importante per tutti noi esseri umani. Il contesto sociale in frenetico cambiamento, le condizioni di vita e lavoro in grande trasformazione generano quotidianamente delle forze molto forti, che spingono verso ognuno di noi e ci comprimono nel nostro spazio di vita, nel nostro spazio relazionale, emotivo, cognitivo, affettivo. Il rischio di rompersi o di perdere la forma che con tanto impegno ci si è dati, di perdere l’equilibrio senza saperlo ritrovare è ogni giorno sempre più alto. Per riuscire ad interpretare, sostenere e gestire il cambiamento è richiesta sempre più energia, dedizione e tante altre competenze esistenziali (soft skills) da contrapporre positivamente a queste forze di segno opposto che tendono a bloccarci.

Tornando quindi alla resilienza, essa possiede almeno 3 caratteristiche:
1) Auto coerenza = capacità di esercitare controllo sulle situazioni
2) Comprensibilità = comprendere e riorganizzare gli eventi e i vissuti aiuta a superare situazioni difficili
3) Significato = il significato di quello che ci sta accadendo va sempre ricercato dando senso ai segni che percepiamo, ai fatti oggettivi che accadono.

Il sistema di autoformazione e Life Coaching FiloStraTa, di GRUEMP, sviluppa molto bene queste tre caratteristiche aiutando, persone, famiglie, organizzazioni, aziende, team a diventare più resilienti. FiloStrata è un acronimo che coniuga molteplici valori e metodi per l’azione formativa della vita, da sviluppare attraverso la ricerca del migliore grado di  coerenza possibile tra gli aspetti Filosofici, quelli Strategici e quelli Tattici della vita personale e professionale. Vivendo con maggiore coerenza è più probabile sviluppare e costruire anche la capacità di resilienza.
L’essere stati resilienti in passato non significa automaticamente saperlo essere in futuro. Se si abbandona l’allenamento, si mette in soffitta l’impegno, se ci si dimentica di usare gli apprendimenti fatti e le risorse disponibili o gli strumenti conosciuti, se ci si lascia prevaricare dall’egocentrismo e dal nostro io, ci si irrigidisce, ci si isola, ci si chiude, si finisce con il lasciare prevalere energie in ombra anziché in luce; si perdono così consapevolezza e dunque anche resilienza. Una persona resiliente è una persona che accetta i cambiamenti che la vita impone, soprattutto quelli che non desidera, quelli imprevisti o dolorosi e difficili. Questa persona resiliente li affronta superandoli, interpretandoli, convertendoli in sfide positive. Certamente passerà necessariamente per un periodo più o meno lungo di “crisi”, ma sappiamo che in ogni crisi si nasconde anche un’opportunità, sapendola scoprire poi si può riprendere il cammino con rinnovato slancio ed entusiasmo.

Salva

Salva

Salva

Salva

Salva

Condividi:
Loading...