La capacità di gestione del tempo è una competenza trasversale fondamentale per il lavoro e per la vita, saper coniugare le molteplici attività ad un ritmo sempre più frenetico diventa una abilità strategica fondamentale per riuscire ad ottimizzare Energie e risorse investite/risultati desiderati. Nonostante siano presenti oggi molti strumenti tecnologici che potrebbero aiutare le persone a gestire meglio il tempo, in realtà le persone oggi hanno visto aumentare le loro difficoltà e rischiano così di essere comunque “poco efficaci”, più dispersive e più disorganizzate. Naturalmente di primaria importanza è il saper stabilire bene i propri obbiettivi, poi saper valutare bene i tempi necessari alle proprie attività, definire criteri di importanza e priorità, ridurre distrazioni e perdite di tempo, ma, prima ancora di tutto, serve acquisire una formamentis flessibile, proattiva, intraprendente, orientata ad efficacia ed efficienza.
Il tempo è una convenzione sociale di cui abbiamo bisogno ed è una risorsa democratica che mette tutti nelle stesse condizioni di partenza; invece che vederlo come un nemico dovremmo imparare a vederlo come il nostro migliore alleato, quasi un amico perché da solo ci aiuta a scandire la nostra vita e ci rende più oggettive le valutazioni su ciò che desideriamo fare in termini di qualità e quantità. Un primo ostacolo che ci impedisce di gestire il tempo sono le nostre idee limitanti o false credenze come ad esempio pensare: non ho tempo, gli altri sono più bravi di me, avrei bisogno di più tempo, il tempo non basta mai, sono gli altri che mi fanno perdere un sacco di tempo, ho troppe cose da fare, sono indispensabile, se solo potessi cambiare le cose, è colpa della società in cui viviamo, tanto poi ci sono gli imprevisti a cosa serve organizzarsi troppo, il tempo non centra niente con il mio benessere …etc…
Altri ostacoli ci rendono difficile gestire bene il tempo:
Questo non significa che sia poi così difficile sviluppare la capacità di ottimizzare la gestione del tempo, si possono adottare alcune azioni preventive e attraverso una formazione o incontri di coaching specifici acquisire modalità e strategie per migliorare la pianificazione, la gestione degli obbiettivi, le priorità. Diventa utile considerare anche che la gestione del tempo si muove su quattro orientamenti principali che possono essere come i punti cardinali di una ipotetica bussola: gli obbiettivi o cose da fare, l’urgenza, l’importanza, la fattibilità.
Le nostre abitudini si strutturano proprio ripetendo continuamente dei comportamenti che all’apparenza ci sembrano utili, corretti, efficaci, ma spesso “non lo sono realmente”. Spesso noi crediamo di fare la cosa migliore semplicemente perché ci siamo abituati a fare così e il nostro modo di pensare e quindi di agire si è conformato, stabilizzato, abituato e tende a riprodursi per una ottimizzazione inconscia del nostro cervello che è impegnato su molteplici fronti e tende a riproporci circuiti neuronali già utilizzati. Quindi per gestire meglio il tempo una prima cosa da fare è essere disponibili a cambiare abitudini molto più frequentemente di quanto facciamo, adattando più spesso le nostre azioni agli obbiettivi che vogliamo raggiungere.
Scritto da
Damiano Frasson
(Formatore e Coach)
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